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Daveta
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52 posts in this topic

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Ciao a tutti

 

apro il topic per chiedervi: ma qualcuno si è mai lanciato a fare il pane in casa? io so fare pizza (da 0, con farina, lievito fresco, etcetc) e quindi impastare a mano, e ho fatto pure il pane, con risultati discreti.

Oggi ho comprato la mdp (macchina del pane) attirato e stregato da tantissimo tempo; e quindi mi ritrovo a sperimentare (anche a quest'ora, ho appena preparato il lievito per domani), come mia buona abitudine, tra farina, lieviti, percentuali d'acqua. La prima pagnotta è uscita croccante fuori, morbida dentro, ma un po troppo molliccosa...

 

Voi ?

 

ps: si risparmia tantissimo.

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Io ce l'ho da lungo tempo la mdp, ma non la uso più.

Con la ricetta standard il pane viene abbastanza buono, sembra una brioche (ci metto latte a posto dell'acqua, abbondo con l'olio, ci va anche lo zucchero) ma ha troppa mollica. come dici tu.

Ho provato a fare la ciabatta, ma mi fa impazzire, l'impasto viene troppo molle ed appiccicoso, lievita tantissimo e poi "sgonfia" all'improvviso.

Ne vendono una che fa quattro panini, quindi dovrebbe esserci meno mollica (credo sia una Moulinex)

 

Forse è questa:

 

http://www.moulinex.it/products/electrical...0-%20OW5003.htm

 

Trovate anche delle opinioni:

 

http://www.dooyoo.it/macchine-per-pane/mou...bread-baguette/

 

P.S. Il problema della troppa mollica si potrebbe "risolvere" con un buon tostapane.

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Provato mia moglie.

 

Ma siccome a Ferrara, notoriamente, c'è il pane più buono del mondo (mai assaggiato una "coppia" tiepida con una fetta di mortadella?) abbiamo rinunciato.

 

Giorgio

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Provato mia moglie.

 

Ma siccome a Ferrara, notoriamente, c'è il pane più buono del mondo (mai assaggiato una "coppia" tiepida con una fetta di mortadella?) abbiamo rinunciato.

 

Giorgio

 

 

Straquoto! conosco bene il pane di Ferrara,mio papa' ha origini Bolognesi.... e mangierebbe solo quello!

 

 

Per la MDP,io l'ho comprata tipo sei anni fa,il pane lo fa molto bene specialmente quando impari la dose ed il numero di ingredienti.

Purtroppo fa e farà sempre il pane tipo "cassetta",quindi bisogna scordarsi bagette,ciabatte,zoccoli e roba varia.

Per quelli ci vuole un buon forno e soprattutto un bravo fornaio!

 

Ciauzzzz

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allora, il modditzosu è un pane di grande morbidezza, di forma circolare od ovale, di spessore variabile ed irregolare. La morbidezza è tale che lo si può piegare nel modo desiderato. Viene preparato con la semola di grano duro, ricotta fresca o patate bollite che danno al pane un sapore dolciastro e un peso maggiore. Solitamente il modditzòsu come anche su pani e trigu viene preparato quando si accende il forno per preparare il pistoccu, come si può ben capire l’attività di panificazione impegna a seconda del nucleo familiare, l’intera giornata di 4-5 donne. Si trattava di un pane che quasi sempre veniva consumato in casa, perché non veniva apprezzato al punto tale da offrirlo in dono o metterlo in commercio. Inoltre, essendo facilmente deteriorabile, doveva essere consumato entro pochi giorni. Il modditzòsu oggi si trova sulla tavola di tutte quelle famiglie che dell’arte del pane hanno fatto una tradizione e chi lo mangia solo in rare occasioni lo vorrebbe trovare tutti i giorni sulla propria tavola.

L`impasto viene preparato con pochissima acqua, lievito naturale, semola e un po` di sale, si aggiungono le patate o la ricotta e il tutto si lascia lievitare per un paio d`ore. Dopo la lievitazione l’impasto viene trasformato in pagnotte di forma rotondeggiante o ovale che terminata la cottura assumono colore scuro e peso considerevole.

è il pane a mio dire più buono della Sardegna, nonostante e checchesenedica la presenza dei pani lavorati con l'uovo etc etc.

 

7_93_20070628145253.jpg

 

E' di aspetto bruttino, ma appena lo aprite...e poi si cuoce con frasche di lentischio tipiche della macchia...un profumo...il tipico pane "dei poveri" ma di una ricchezza incredibile.

 

Alex, la vuoi doppia mozzarella?

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Fantastico!

Ho mangiato qualcosa di simile a Caserta,solo che oltre alle patate ed alla ricotta c'era altro.

Olive,salame,wurstel e quant'altro si possa mangiare ma nn vedere he he.

Solo che a questo punto non ci sta il paragone.

La crocetta ferrarese è un pane semplice e delicato,valido in ogni occasione,mentre questo tipo di pane basterebbe da solo come pasto.

Oppure sbaglio?

 

Ciauzzz

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Per me i pani più buoni sono i pani rustici, chiamati in alcune zone della Sicilia "pane di casa" (in altre zone della Sicilia invece il pane di casa è un'altra cosa).

La miglior varietà di questo pane l'ho mangiata in Olanda.

Ecco alcune delle sue caratteristiche:

1)Farina biologica integrale, quella vera, non la farina bianca alla quale è stata aggiunta della crusca (schifo :wacko: )

2)Lievitazione naturale

3)Forno a pietra

4)Sale marino

 

Provare per credere :P

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Per me i pani più buoni sono i pani rustici, chiamati in alcune zone della Sicilia "pane di casa" (in altre zone della Sicilia invece il pane di casa è un'altra cosa).

La miglior varietà di questo pane l'ho mangiata in Olanda.

Ecco alcune delle sue caratteristiche:

1)Farina biologica integrale, quella vera, non la farina bianca alla quale è stata aggiunta della crusca (schifo -_- )

2)Lievitazione naturale

3)Forno a pietra

4)Sale marino

 

Provare per credere :)

 

Splendida guida...sto cercando anche io di installare snow leopard nella mia mulinex

ma mi va in Kernel Panik ecco la schermata:

pane-macchina_del_pane.jpg

 

dove sbaglio?

 

 

heheheh site mitici!!

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Prima di dire che è il migliore assaggiate il "modditzosu" di Quartu S.Elena cotto a legna...

 

 

Non c'è storia, il 99% di quelli che assaggiano il nostro pabe (meglio dire bioscotto) sono d'accordo nel dire che è il più buono del mondo, staccando di numerose lunghezze tutti gli altri.

 

Giorgio

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scusate il ritardo..io lo faccio da circa 12 anni...

che bello .. sto condividendo una passione!

 

ps io lo faccio mix.. 33% farina bianca, 33 gialla (semola) e 33 integrale

compro semi di papavero e gliene inzicco una manciata.. qualche volta fiocchi di avena

non uso mai lo zucchero.. anche quello è proibito, solo miele (autoprodotto.. beh no! io non caco miele.. magari :)

quindi metto lievito nel bicchiere, con miele e h2o tiepida, lo starter insomma. quando vedo la schiuma lo giro nell'impastatrice

con olio rigorosamente extrav (ogni anno vado in toscana a prenderlo) e sale

lievita nel panettiere

piccolo break: all'epoca costavano centinaia di migliaia di lire.. è una mitsubishi ed ancora oggi funzia, poi 7 anni fa ho comprato 2 Bomann -ricordate baffo della televendita? sono crucche.. 300mila cadauna... rotte entrambe quasi 2 anni fa.. le avevo regalate a 2 matrimoni- oggi le migliori sono le semiprofesisonali della gamma kenwood, quelle in acciaio. i difetti tipici sono nella guarnizione in fondo al cestello che si sdruma dopo qualche anno (uso medio 2 o 3 volte la settimana) e se sono marche del blecio niente ricambi.

 

poi: se ho voglia lo faccio rilievitare nel forno a gas e lo cuocio.. viene meglio, altrimenti cottura a forma parallelepipeda nel panettiere!!

 

complimenti a tutti.. non è tanto per il risparmio.. ma per la qualità!

buono il pan focaccia!.. mettete il pane da lievitare sulla telia, fare un pò di segni col coltello, cospargere di sale e olio

 

ps concordo.. io per avere farina macinata devo farne di strada.. ma la farina è una cosa morta! se fresca.. è un'altra cosa.

 

nell'iperbibottega dalle mie parti comprai un mulino a manovella.. mai usato. doveva servire a pestare i semi di sesamo per fare il tahin.

all'epoca non vendevano nulla in italia.. nemmeno i panettieri. sono anni che vorrei meccanizzarlo.. troppa fatica.

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Purtroppo fa e farà sempre il pane tipo "cassetta",quindi bisogna scordarsi bagette,ciabatte,zoccoli e roba varia.

Per quelli ci vuole un buon forno e soprattutto un bravo fornaio!

 

Come dicevo, esiste una Moulinex che fa baguette. Se poi le fa anche bene questo non lo so.

Il discorso delle ciabatte è che si tratta di una lavorazione lunga e difficile, anche se le fai a mano.

Per quello che riguarda il forno da' risultati accettabili anche un banalissimo forno elettrico casalingo.

Poi qui molti hanno anche il forno a pietra, ma quello è un altro discorso.

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Splendida guida...sto cercando anche io di installare snow leopard nella mia mulinex

ma mi va in Kernel Panik ecco la schermata:

pane-macchina_del_pane.jpg

 

dove sbaglio?

 

 

heheheh site mitici!!

 

Anche tu, mi sa che gli stooges non andrebbero in panic

 

La baguette e' meglio farla a mano, perche' come dice Alessandro ci sono procedimenti particolari da seguire, non si tratta solo di impasto.

Piu' in generale questo discorso mi sembra come quello sui formaggi o sui prosciutti dove il 99,99 per cento di coloro che si esprimono non conoscono piu di 5 tipi di prodotti.

Il primo requisito necessario e' la digeribilita, non basta il sapore, tanto per cominciare e su questa base nessun pane lievitato puo essere il migliore.

Poi se uno dopo tre panini gradisce avere tutto sullo stomaco (effetto provocato dalla lievitazione e fermentazione postuma) be allora non discuto.

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mi ricordi la mamma della mia mugghiera toscana.. che il pane migliore è quello del giorno dopo, che non ha lieviti 'nocivi' ..e lo chiamano PAN POSATO.

 

cmq il punto potrebbe essere se fare o meno il pane con la madre o con lieviti comprati al negozio.. ma la lievitazione deve essere completa e io lo darei come corollario, e a quel punto lo definiresti digeribile? si non è un mattone pieno, ma occorre anche vedere che cosa ci hai messo dentro.

 

per la serie.. lo sai che da pochi mesi le farine che vedi esposte su uno scaffale del supermercato DELLE STESSO PRODUTTORE (quindi per esser chiari se vedi su un piano 10 pacchi della stessa marca e con lo stesso packaging) per effetto di un recepimento di nuove direttive EU possono contenere farine coltivate in terreni diversi SENZA doverlo dichiarare se non in una cifra del numero di lotto? Ovvero che di 2 pacchi identici, uno magari contiene farine macinate da un campo francese, dico io, ed uno da un campo polacco? dove ovviamente, visto che le norme EU le fanno al ribasso dei nostri regolamenti disciplinari interni poichè dovendo accettare la veicolazione di merci prodotte in paesi NEO-UE deve necessariamente adattarsi alle loro limitate e scandalose normative (che prevedono ovviamente l'uso di pesticidi da noi aboliti, norme di stoccaggio meno severe etc..)??

 

quindi meglio una farina macinata dietro casa.. poi che forma assuma quella cosa, che sia una baguette, una biova o una mutanda arrotolata tutto somato ha poco senso no?

 

 

e tra l'altro.. la cosa ora vale anche per i formaggi.. da qui la campagna slow-food per la difesa non tanto della tipicità ma per l'obbligo di dichiarare in un formaggio non solo che è fatto di latte di vacca o capra.. ma magari che latte è e da dove proviene.. tutto sommato ci terrei a saperlo!

 

altra cosa.. molti di noi conoscono 6 tipi di formaggio, ma da qualche decennio il processo di produzione lattiero-casearia ha obbligato per ragioni di omologazione dei prodotti una diffuzione di solo 2 tipi di sieri, pertanto quasi tutti i formaggi prodotti con metodo industriale tendono ad avere lo stesso sapore. lo hanno scoperto per primi i bambini, ma effettivamente le GDO vendono merce di fatto con povere quantità di fermento (latti poveri alla fonte, con una bassa densità di elementi pre e pro-biotici per via di una selezione avvenuta nel corso dei decenni della loro alimentazione primaria) e con sapore simile appunto a causa di sieri a cagli che vengono usati per produrre tutti i formaggi. Unito alle regole di uso di contenitori sterili, in acciaio etc..

 

quindi anche qui.. non per fare una discussione, ma preferirei mangiare tutta la vita lo stesso formaggio, ma fatto in alpeggio dal margaro che porta al pascolo le sue mucche, che quindi fanno un latte denso, gustoso, ricco e così pieno di elementi pre-biotici che la sua digeribilità è già avviata dagli stessi batteri che il latte contiene. Non a caso io che da anni bevevo latte di capra perchè qualunque latte mi faceva fare -vavavuma- in 30 nanosecondi, ho ripreso a berlo.. e la cosa paradossale è che l'ho fatto bevendo non il latte della lattaia.. ma quello CRUDO non pastorizzato ma dei produttori che ora iniziano a venderlo da soli.

 

ma come.. sensibile al lattosio e lo bevo crudo? è perchè in decenni il latte è stato così sottoposto a filtrazione ed essendo povero già nella tetta, che non contiene più come da millenni tutta una gamma di microorganismi -buoni- che lo predigerivano, ora andando alla fonte, si ha un prodotto ricco e sano, e digeribile.

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allora, il modditzosu è un pane di grande morbidezza, di forma circolare od ovale, di spessore variabile ed irregolare. La morbidezza è tale che lo si può piegare nel modo desiderato. Viene preparato con la semola di grano duro, ricotta fresca o patate bollite che danno al pane un sapore dolciastro e un peso maggiore. Solitamente il modditzòsu come anche su pani e trigu viene preparato quando si accende il forno per preparare il pistoccu, come si può ben capire l�€™attività di panificazione impegna a seconda del nucleo familiare, l�€™intera giornata di 4-5 donne. Si trattava di un pane che quasi sempre veniva consumato in casa, perché non veniva apprezzato al punto tale da offrirlo in dono o metterlo in commercio. Inoltre, essendo facilmente deteriorabile, doveva essere consumato entro pochi giorni. Il modditzòsu oggi si trova sulla tavola di tutte quelle famiglie che dell�€™arte del pane hanno fatto una tradizione e chi lo mangia solo in rare occasioni lo vorrebbe trovare tutti i giorni sulla propria tavola.

L`impasto viene preparato con pochissima acqua, lievito naturale, semola e un po` di sale, si aggiungono le patate o la ricotta e il tutto si lascia lievitare per un paio d`ore. Dopo la lievitazione l�€™impasto viene trasformato in pagnotte di forma rotondeggiante o ovale che terminata la cottura assumono colore scuro e peso considerevole.

è il pane a mio dire più buono della Sardegna, nonostante e checchesenedica la presenza dei pani lavorati con l'uovo etc etc.

 

7_93_20070628145253.jpg

 

E' di aspetto bruttino, ma appena lo aprite...e poi si cuoce con frasche di lentischio tipiche della macchia...un profumo...il tipico pane "dei poveri" ma di una ricchezza incredibile.

 

Alex, la vuoi doppia mozzarella?

ahhahaha ma sì dai!

anzi,ne approfitto per farti e farvi i complimenti,è bello vedere il lato umano degli smanettoni

 

quasi quasi,al posto della pizza,asseggerei volentieri il modditzosu

 

gnam gnam

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allora, il modditzosu è un pane di grande morbidezza, di forma circolare od ovale, di spessore variabile ed irregolare. La morbidezza è tale che lo si può piegare nel modo desiderato. Viene preparato con la semola di grano duro, ricotta fresca o patate bollite che danno al pane un sapore dolciastro e un peso maggiore. Solitamente il modditzòsu come anche su pani e trigu viene preparato quando si accende il forno per preparare il pistoccu, come si può ben capire l�€™attività di panificazione impegna a seconda del nucleo familiare, l�€™intera giornata di 4-5 donne. Si trattava di un pane che quasi sempre veniva consumato in casa, perché non veniva apprezzato al punto tale da offrirlo in dono o metterlo in commercio. Inoltre, essendo facilmente deteriorabile, doveva essere consumato entro pochi giorni. Il modditzòsu oggi si trova sulla tavola di tutte quelle famiglie che dell�€™arte del pane hanno fatto una tradizione e chi lo mangia solo in rare occasioni lo vorrebbe trovare tutti i giorni sulla propria tavola.

L`impasto viene preparato con pochissima acqua, lievito naturale, semola e un po` di sale, si aggiungono le patate o la ricotta e il tutto si lascia lievitare per un paio d`ore. Dopo la lievitazione l�€™impasto viene trasformato in pagnotte di forma rotondeggiante o ovale che terminata la cottura assumono colore scuro e peso considerevole.

è il pane a mio dire più buono della Sardegna, nonostante e checchesenedica la presenza dei pani lavorati con l'uovo etc etc.

 

7_93_20070628145253.jpg

 

E' di aspetto bruttino, ma appena lo aprite...e poi si cuoce con frasche di lentischio tipiche della macchia...un profumo...il tipico pane "dei poveri" ma di una ricchezza incredibile.

 

Alex, la vuoi doppia mozzarella?

 

Be dei poveri, la tanto decantata e costosa paella, come l'aragosta alla armoricana sono piatti di resti, o dei poveri.

Le cose semplici sono sempre le migliori, tipo la stracciatella alla romana o la zuppa di farro.

Al naturale meglio

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io penso che se facessimo un incontro nazioanle la finiamo a sbiddiare di robe regionali, altro che hack!

 

una bella casseoula (spero sia giusto) o un risi e bisi o maccheroncini di capofilone al sugo di papera vedremo....

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