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API e MIELE, uno spazio bit


Hugo_bee
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12 posts in this topic

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libertà o gerarchia?

 

prima di annoiarvi con l'accedemia delle api.. vorrei sapere quanti di voi usano il miele nella quotidianità.

premetto che so immodestamente già la risposta.. ma per il semplice fatto che la media nazionale è la più bassa d'europa.

e dire che la storia romana ci dice il contrario.. ma che è successo in questi due millenni?

stereotipi, facili consumi, e chissa cosaltro hanno azzerato tutto.

Cioè: in epoca romana il miele si usava: tutti i giorni. Si distillava. Si vinificava. Si usava per cucinare.

Alcuni imperatori lo usavano per guarnire o farcire persino gli scoiattoli!

 

cancelliamo questi duemila anni.

 

Voi lo usate? è un soprammobile o è un sostituto dello ziucchero?

 

Siete a conoscenza dei modi per usarlo nella cucina moderna?

 

Io concludo con la mia: non lo conoscevo, come tutti. Anche perchè i media non ne parlano mai. non c'è nessun meccanismo cooperativo alla base produttiva o commerciale (ovvero tolti i pochi che vendono alle GDO la maggioranza dei produttori non si coalizza e non si conosce e ne produce poco) e infine non c'è nessuna informazione anche perchè danneggerebbe i grossi affari dei prodotti idolcificanti industrialli.

 

ma da buon dissidente ho deciso di conoscerlo. ed ho scoperto un mondo. per esempio che ce ne sono così tante varietà che ne esistono alcuni gradevoli, altri no.

Alcuni che sanno di confetto altri amari o acidi. Alcuni con contenuti proteici e vitaminici altri no etc..

 

prossimo post le mie esperienze.. saluti


Per fare il miele per prima cosa si sceglie una location ..

eh si perchè le api non amano il rumore, lo smog e il bordello in generale.

parco.jpg

 

poi:

si posizionano le arnie

arnie.jpg

 

 

per ispezionarle si usa il fumo ed una leva

fumo.jpg

 

ed occorre verificare per ogni telaino se :

  • c'è la regina (appena la si vede si fa un bel respiro)
  • ci sono covate fresche (vuol dire che la regina c'è e depone)
  • la famiglia è sana
  • ci sono scorte di miele

ispezione.jpg

 

e se trovi la regina può capitare un evento unico.. vederla mentre le operaie la servono..

regina.jpg

 

e in primavera le api sciamano.. è una cosa che non si può fermare..

sciame1.jpg

 

e se non vuoi perdere il raccolto ed avere una famiglia dimezzata occorre recuperarlo..

sciame2.JPG

con fatica pazienza e coraggio

sciamebig.jpg

 

 

ecco il mestiere dell'apicoltore

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Volevo dare un plus sul discorso mieli che cambiano durezza ed a volte diventano cremosi o duri. Spesso sono brutti da vedere. ma non fatevi ingannare dalle apparenze.

 

la velocità con cui il miele cristallizza e quanto cristallizza non dipendono dalla sua genuinità o qualità. Dipendono solo da 3 fattori:

 

-la temperatura di stoccaggio

-la percentuale di umidità

-la percentuale di glucosio/fruttosio

 

Per esempio il miele di acacia, non avendo un gran chè di glucosio.. è praticamente sempre liquido.

Il miele di Tarassaco e Ciliegio invece diventa duro o cremoso nel giro di un mese.

 

Le aziende, per controllare ed evitare il fenomeno che se irregolare è davvero brutto e deprezza il barattolo, lo portano a temperature alte e poi bassissime.

 

Attenzione: il miele non necessita di pastorizzazione, è un prodotto sano, naturale, e se invasettato e prodotto secondo la legge non subisce nemmeno particolari fenomeni di degradazione: non SCADE!

 

ma certamente un miele industriale così scaldato e raffreddato perde la maggior parte dei suoi aromi e contenuti più vivi..

 

quindi fate tesoro .. prendete piuttosto un miele in fiera.. da un apicoltore. costerà caro ma almeno è cosa sana.. e chimicamente pure utile all'organismo.

 

l'alternativa è appunto un miele trattato termicamente.. che diventa alla fine niente più che uno sciroppo di acqua e zucchero colorato! ne più ne meno.. decisamente poco utile se non come dolcificante.

 

 

ciauu

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  • 4 weeks later...
  • 3 weeks later...

Molto buono, anche se quello da supermercato non riesce ad eguagliare il miele del mio paesino :P

 

purtroppo in commercio spesso il miele buono ha un costo elevato, il che lo rende difficile ad attecchire come alternativa al dolcificante (chi è che spende 6/7 euro per mezzo chilo di "semplice" dolcificante ?? )

 

io lo uso spesso nei mesi invernali, principalmente nelle varianti arancio ed eucalipto, per le proprietà curative

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eucalipto.. fortunello.

 

effettvamente non è un semplice dolcificante.

ho scoperto per puro caso che nella palestra dietro casa mia lo isano a piene mani.

è un concentrato di zuccheri semplici. (sembra un gioco di parole) cioè sono fruttosio e saccarosio ma sono tali da poter essere digeriti senza alcun fastidio e velocemente a differenza da zuccheri industriali che causano (e qui la nota dolente) un'aumento dell'acidità dell'organismo ovvero favoriscono la proleferazione di cellule anaerobiche (tumorali) a discapito delle cellule aerobiche (sane).

Il miele invece abbassa l'acidità dell'organismo.

 

pippe a parte..

io lo uso per fare il pane. quando ho voglia i cantucci. i biscotti. le torte. certi arrosti. e come starter per la birra. ..


concordo sul fatto che ultimamente è caro.

ma c'è una ragione:

il raccolto del 2013 è una mierda. il tempo ha ritardato le fioriture e poi le grandinate.. almeno su da noi.

così è salito (come associazione locale comanda) a 8..9€ al Kg l'acacia!

certo puoi sempre prendere quello delle GDO che arriva dall'est. ma laggiù (e non lo dico io) usano tonnellate di antibiotici qui vietati.

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