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[Storiella] L'informatizzazione non sempre paga


Giorgio_multi
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15 posts in this topic

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Un giovane statunitense in seguito alla crisi economica perde il lavoro. Tra le numerose domande di lavoro fatte c'è anche quella di addetto alle pulizie alla sede centrale della Microsoft.

 

Il mattino del colloquio di selezione si presenta puntuale e riesce a ben impressionare il responsabile del personale che gli comunica di averlo scelto per il lavoro e gli dice "se mi da il suo indirizzo di posta elettronica le invierò gli estremi del contratto per la firma".

 

Il giovane disorientato risponde "ma io no ho un indirizzo di posta elettronica".

 

Il responsabile del personale allora: "mi spiace ma non se ne fa niente, noi agiamo solo in questo modo".

 

Il giovane si allontana deluso e depresso dalla sede della Microsoft pensando a come farà a sfamare moglie e figlio piccolo.

 

Vagabondando senza meta si imbatte in un cartello che offre fragole a pochi cents alla cestina; fa fondo a tutte le sue risorse economiche e raccimola 20 dollari e li investe nelle fragole, rivendendole e così via: nel giro di 5 anni diventa il maggior commerciante di fragole del paese.

 

Memore che negli USA come puoi arricchire in breve così puoi cadere, decide di intestare una assicurazione vita ai suoi cari e contatta un noto broker.

 

Discusso delle formalità e scelta la soluzione che sembra migliore per la sua famiglia l'imprenditore chiede di firmare il contratto; il broker prontamente gli dice "se mi lascia il suo indirizzo di posta elettronica le invierò il contratto completo per il vaglio dei suoi avvocati e la firma".

 

Il giovane imprenditore risponde "ma io non ho un indirizzo di posta elettronica".

 

Il broker sorpreso ribatte "se è arrivato dove è adesso senza posta elettronica, chissà dove sarebbe se lo avesse"

 

"A pulire cessi alla Microsoft" risponde il giovane.

 

 

Ognuno ricavi la morale che preferisce.

 

Se in questo momento state utilizzando la vostra casella di posta elettronica, riflettete.

 

Giorgio

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posso collegarlo col fatto che ho una mail e che oggi, ad ora, ho 16 ore (!!!!) di lavoro sulle spalle e che ancora sono in questa merda di lavoro? e che mi ero ripromesso dopo il diploma di non entrarci più (lavoro nella vecchia sede del mio istituto superiore)?

 

figuratevi se dicevo di volerci tornare!

 

VOGLIO TORNARE A CASAAAAAAAAAAAA!

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ciao Giorgio

"bella" la storiella,purtroppo paga ciò che hai e non paga ciò che sei

ci sono tanti ragazzi che si sono fatti il mazzo studiando/lavorando

e non avendo genitori "potenti" si ritrovano davvero a pulire cessi

 

e pensare che sarà sempre peggio -.-''''

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Quando l'ho letta la prima volta la riflessione che mi è venuta in mente è che oggi tutti cercano (mi metto dentro anche io, sia per me che per i mie figli) una attività correlata con un titolo di studio, mentre esistono tante professioni trascurate che darebbero migliori possibilità di reddito.

 

Giorgio

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E' anche vero che molte persone studiano per trovare lavoro, invece una persona dovrebbe scegliere di studiare una materia perchè è affascinato da questa senza pensare al domani.

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Quando l'ho letta la prima volta la riflessione che mi è venuta in mente è che oggi tutti cercano (mi metto dentro anche io, sia per me che per i mie figli) una attività correlata con un titolo di studio, mentre esistono tante professioni trascurate che darebbero migliori possibilità di reddito.

 

Giorgio

 

si..ed aggiungo che questo spesso comporta una "perdita" di tempo e denaro enorme! Poi scopri che non c'è lavoro e tu hai passato da un pezzo l'età per poter farne uno di un altro tipo, ti si presentano così una marea di difficoltà! Poi ovviamente bisogna pensare positivo...ma alla fine nel 99% dei casi ...sei costretto a fare la prima cosa che ti capita! E le lauree te le attacchi non ti dico dove!

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Quando l'ho letta la prima volta la riflessione che mi è venuta in mente è che oggi tutti cercano (mi metto dentro anche io, sia per me che per i mie figli) una attività correlata con un titolo di studio, mentre esistono tante professioni trascurate che darebbero migliori possibilità di reddito.

 

Giorgio

Sante parole Giorgio,

forse ai figli (almeno io "predico" così) si dovrebbe insegnare a studiare ed imparare qualsiasi cosa, indipendentemente da un futuro "preconfezionato" per garantire "il miglior reddito" ma per se stessi.

La "professione" e' una cosa dentro di noi, da fare con il cuore, per un ideale, non per generare utili (non che non servano i soldi... anzi).

Mi sembra un illusione del nostro mondo, soldi, bellezza e successo. Ma se guardiamo indietro nel nostro passato, coloro di cui studiamo ed apprezziamo il lavoro... di soldi... pochi (guardiamo solo il mondo dell'arte .....).

E' solo nel tempo attuale, negli ultimi 50 anni che i media hanno cambiato questo.

Guardate solo internet, e' passata da una nicchia di pochi a strumento della pedofilia, ad un sistema per far soldi (boom delle new economy), ad un modo di perderli tutti (il crollo delle new economy), ed ora che ce ne hanno parlato prima male poi bene poi male etc.... ce la mettono dappertutto... come fai a vivere senza, sul telefono in mobilità, ho un conoscente che l'ha sulla porta del frigorifero, tra un po.... ANCHE SULLA CARTA DEL CESSO.

Nata come strumento libero è uno strumento del business...

Se non lo spieghiamo ora ai nostri figli.... Matrix si avvicina.

scusate lo sfogo... ma il mondo e' diventato un GRATTA E VINCI

Maurizio

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La "professione" e' una cosa dentro di noi, da fare con il cuore, per un ideale, non per generare utili (non che non servano i soldi... anzi).

 

Se potessi tornare indietro cercherei senz'altro di fare la guardia forestale

 

Giorgio

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Se potessi tornare indietro cercherei senz'altro di fare la guardia forestale

 

Giorgio

bello!

io ci sono andato "vicino" !! Ho fatto un concorso per un posto al parco nazionale della mia regione...immerso negli splendidi boschi tra laghi , pini secolari, scoiattoli! ....Poi hanno preso il raccomandato di turno..come sempre....nipote del cugino dello zio del bisnonno dell'amico! Mi sarebbe piaciuto da morire..a me ed alle 2400 persone accorse

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E' verissimo che di questi tempi trovare un buon posto di lavoro è sempre più dura.

Io sto studiando per diventare enologo (se tutto va bene il prossimo anno mi laureo) e molto probabilmente sarò costretto a lavorare in qualche azienda (ammesso che riesca ad entrare in qualcuna) come CANTINIERE!!

Questo perché gli "enologi", anche se sarebbe più corretto chiamarli "consulenti enologici" oggi (almeno per la stragrande maggioranza delle aziende) lavora per telefono e si reca in azienda qualche volta l'anno (veramente poche), guadagnando fra l'altro un bel pò di soldi.

Questo perché le aziende, soprattutto quelle piccole, ma anche medio piccole, e ancor di più soprattutto se non sono dei vari Antinori, Frescobaldi e compagnia bella, preferisce fare così, spendendo meno, in rapporto a quello che spenderebbero se avessero un enologo che lavora tutto l'anno ed è PRESENTE COSTANTEMENTE in azienda, e quindi a stretto contatto con le persone che lavorano e con la realtà che l'azienda stessa costituisce.

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Se potessi tornare indietro cercherei senz'altro di fare la guardia forestale

 

Giorgio

Io cerco ancora x guardiano di un faro

...notti tempestose con la cerata ....

 

Maurizio

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se ti piace il vino io lavoro in un museo enologico....
:mellow: :)

La quiete dopo la notte di tempesta... Al faro...

Una buona bottigilia di vino, il cane, l'alba...

Devo smettere di sognare?

Maurizio

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